
Il mio approccio si fonda sulla Psicologia Positiva (o del benessere), che considera la persona come portatrice di risorse e promuove interventi che non sono finalizzati esclusivamente alla riduzione o alla compensazione delle limitazioni o dei sintomi della persona, ma anche al potenziamento e alla mobilitazione delle sue risorse al fine di raggiungere un maggiore benessere psicofisico e una migliore qualità di vita.
Abbraccio inoltre gli approcci anti-dieta e il paradigma Health at Every Size® (HAES), accomunati dal contrasto allo stigma legato al peso, alla grassofobia e alla cultura della dieta.
Il mio approccio
Il mio approccio si fonda sulla Psicologia Positiva (o del benessere), che considera la persona come portatrice di risorse e promuove interventi che non sono finalizzati esclusivamente alla riduzione o alla compensazione delle limitazioni o dei sintomi della persona, ma anche al potenziamento e alla mobilitazione delle sue risorse al fine di raggiungere un maggiore benessere psicofisico e una migliore qualità di vita.
Abbraccio inoltre gli approcci anti-dieta e il paradigma Health at Every Size® (HAES), accomunati dal contrasto allo stigma legato al peso, alla grassofobia e alla cultura della dieta.

Il mio metodo
Nella mia pratica quotidiana, il mio metodo si basa sul Counseling Psicologico, un tipo di intervento che facilita lo sviluppo delle risorse individuali, promuove la presa di consapevolezza di sé e l’accettazione delle proprie emozioni. Durante i miei percorsi non fornisco soluzioni né suggerimenti, bensì strumenti per “aiutare ad aiutarsi” a partire dalle risorse già disponibili.
A seconda degli specifici obiettivi di lavoro, integro all’interno di questa cornice teorie, tecniche e strumenti provenienti da diversi approcci.
Adotto inoltre un approccio multidisciplinare: quando necessario, lavoro in sinergia con psicoterapeutɜ, professionistɜ della nutrizione e medicɜ. Credo infatti che l’unione delle nostre competenze possa fare davvero la differenza.
I miei strumenti
Come psicologa, trovo nel colloquio clinico e nella parola i miei strumenti d’elezione. Oltre a questi, per favorire la presa di consapevolezza, la riflessione e la mobilitazione delle risorse, utilizzo tre grandi categorie di strumenti:

• Strumenti cognitivi e comportamentali
Strumenti che, da un lato, stimolano il ragionamento portando a farsi domande, cercare risposte e guardarsi/guardare la situazione problema da prospettive diverse, e, dall’altro, invitano a sperimentare comportamenti e modi di agire diversi

• Strumenti creativi

• Strumenti di rilassamento e meditativi
Strumenti che permettono di lavorare sulla connessione mente-corpo e sulla consapevolezza di sé (ad esempio, tecniche di respirazione, pratiche di Mindfulness e di Mindful Eating)
Il nostro viaggio insieme
Perché uso la ə/ɜ al termine di alcune parole?
Questi simboli rappresentano la lettera schwa (ə al singolare, ɜ al plurale), una vocale utilizzata per rendere l’italiano una lingua inclusiva, permettendo quindi di rivolgersi a chiunque (uomini, donne e persone non binarie) senza discriminazioni di genere. Questo sito vuole infatti essere uno spazio sicuro per chiunque, così come lo sono mio studio fisico e virtuale.